Il nuovo allestimento riunisce finalmente il corpus principale dei reperti archeologici frutto degli scavi che hanno reso famosa Grotta Paglicci nel panorama internazionale degli studi sul Paleolitico.
La sfida era costruire un’esposizione museologica immersiva e comunicativa rispetto ad una tematica dalla narrazione complessa e di difficile “appeal” come l’età Preistorica.
Il Museo del Paleolitico di Grotta Paglicci si rinnova, quindi, attraverso una scelta espositiva e narrativa precisa: valorizzare i suoi reperti attraverso la carica emotiva, immersiva ed esperienziale che solo i suoni, l’ambiente e le immagini sanno trasmettere, una scelta museografica precisa e forte che ha portato all’eliminazione dei consueti pannelli didascalici e testuali, trasferendo le stesse in ricostruzioni multimediali, fruibili attraverso videoproiezioni e tablet , da cui sono accessibili tutti gli approfondimenti sull’esposizione.
Articolato su otto ambienti principali, il nuovo Museo dichiara da subito la sua vocazione esperienziale, gli interni riscostruiscono pareti e volte della vera Grotta Paglicci, sostituendo le consuete stanze e vetrine con una reale passeggiata archeologica nelle viscere della grotta, riproponendo l’emozione della scoperta alla visita di un’ambiente, quello di Grotta Paglicci, ormai chiusa per ovvi motivi di sicurezza e tutela.
I sussidi multimediali permettono di visitare la ricostruzione fedele della grotta attraverso visori 3D, o di assistere a riti e scene ricostruttive attraverso videoproiezioni e suoni.
Il nuovo allestimento offre una fruizione inclusiva e friendly, tutta la visita è fruibile anche in lingua inglese e tedesca.
La sostenibilità del museo è anche assicurata da un sistema di servizi coordinati, come un sito internet dedicato, la presenza sui principali social, e la disponibilità di un bookshop dove è possibile acquistare, guide, testi e gadget/gift con il logo del museo.
In conclusione, il museo del Paleolitico di Grotta Paglicci porterà il visitatore, in un viaggio all’alba dei tempi dell’uomo, attraverso un allestimento moderno, accattivante ed unico nel suo genere.
06/06/2021
Stefano del Pozzo